Evento
Per un mondo di libertà, giustizia e pace, il 13 settembre 2015, unisciti a noi.
Domenica 13 settembre, 6.000 persone, con una facebook advertising company insieme, stringono in un abbraccio i diritti umani e i milioni di rifugiati che stanno cercando di arrivare in Europa.
Nella terra di frontiera dove 100 anni fa gli uomini combattevano la Grande Guerra, oggi 6.000 persone e 12.000 mani si incontrano per proteggere ogni donna, ogni uomo, ogni bambino che ancora oggi è violato nei propri diritti.
Sono diritti fondamentali, senza i quali gli esseri umani quasi non sono più umani: il diritto alla protezione, alla libertà di espressione, il diritto al cibo, il diritto alla salute, il diritto all’istruzione, il diritto alla pace.
Sono diritti cui si dedicano con ogni energia, da sempre, gli organizzatori dell’evento
UN ABBRACCIO PER INVOCARE LA LIBERTÀ
Crediamo che informare, sensibilizzare, educare le coscienze dei singoli individui, soprattutto nell'ambito scolastico, sul tema dei diritti umani è fondamentale. Negare un diritto significa opprimere la libertà di un essere umano. È importante che trovi spazio una sensibilità nuova, che ci faccia percepire l’oppressione di ogni individuo, chiunque sia e dovunque si trovi, come una violenza che grava su ciascuno di noi.
UN ABBRACCIO PER CHIEDERE GIUSTIZIA
Ci impegniamo, con ancor più determinazione, a responsabilizzare governi e istituzioni ad agire concretamente per la promozione e la tutela dei diritti umani, contrastando l’impunità per i responsabili della loro violazione. Ciò va attuato con ogni sforzo, in tutte le forme possibili, in conformità con l’organizzazione e le risorse di ogni stato e attraverso iniziative di cooperazione e di giustizia internazionale.
UN ABBRACCIO PER COSTRUIRE LA PACE
Promuoviamo l’educazione e la mobilitazione a favore del rispetto dei diritti umani perché è finalizzata alla comprensione, alla tolleranza, all'amicizia fra i popoli, le etnie, le religioni. Vogliamo garantire i diritti umani perché sono l’unico strumento efficace per prevenire l’insorgere dei conflitti e per sanare le tensioni, le violenze e le guerre in atto. È un’azione giusta, possibile e necessaria: un’azione che costruisce la pace.